IL CARTONGESSO: COS’È, QUANDO SI USA, I TIPI, I COSTI E I VANTAGGI!

IL CARTONGESSO: COS’È, QUANDO SI USA, I TIPI, I COSTI E I VANTAGGI!

IL CARTONGESSO: LA STORIA

Le moderne lastre di cartongesso sono un’invenzione della Gypsum Company US (Stati Uniti, 1916). Il materiale è arrivato in Europa settentrionale poco dopo, dove in pochissimo tempo le tecniche dell’uso del cartongesso sono entrate a tutto vigore nel vocabolario dell’edilizia. Solo a distanza di 50 anni dalla sua invenzione ha raggiunto l’Italia, ma ci sono voluti comunque anni per elevarlo dalla bassa reputazione che deteneva per essere riconosciuto a tutti gli effetti come indispensabile nelle ristrutturazioni e nelle nuove costruzioni, nell’edilizia privata e pubblica.

I LAVORI IN CARTONGESSO

Installare una parete divisoria, costruire un controsoffitto, separare due ambienti (come living e cucina), ristrutturare una soffitta, costruire una libreria integrata alla parete, regolare le altezze disarmoniche del solaio o nascondere i cavi degli impianti. Questi sono solo alcuni dei lavori che si possono realizzare con il cartongesso, ottimizzando al massimo tempi e costi e assicurando una resa perfetta del progetto.  I pannelli di cartongesso sono facili da installare e, grazie al loro leggero peso, possono essere utilizzati quasi ovunque, sia che esista una struttura preesistente su cui montarli, sia che venga costruito un telaio in legno ad hoc.

TIPOLOGIE E CLASSIFICAZIONE DEL CARTONGESSO

Scopri a seguito le lastre di cartongesso in commercio!

1) Lastre standard: di colore bianco, perfette per ristrutturazioni e/o nuove costruzioni. Vengono utilizzate in tutte le tipologie di edifici e sono adatte a pareti divisorie, contropareti, controsoffitti e velette.
2) Cartongesso idrofugo e idrorepellente, progettato per resistere all’umidità. Si tratta di pannelli in cartongesso a basso assorbimento d’acqua, indicati per ambienti umidi come la doccia, la cucina, la lavanderia gli scantinati e i bagni in generale.
Questo prodotto, trattato con speciali procedimenti, ha un rivestimento esterno verde ed è meno sensibile a vapore e umidità.
3) Cartongesso ignifugo: risponde a precisi parametri REI e si utilizza in edifici pubblici e privati. E’ di colore rosa ed è composto da un nucleo di gesso mischiato a materiali come vermiculite, fibre di vetro e perlite.
4) Cartongesso termico-acustico: ideale per l’isolamento termico. Viene usato nelle ristrutturazioni per contropareti, rivestimenti di murature perimetrali e pareti divisorie in muratura. Viene montato su telaio con all’interno materiale coibentante (lana di roccia, vetro, polistirene espano e/o poliuretano espanso, sughero) si incolla direttamente sulla parete.
5) Cartongesso acustico: aumenta le prestazioni acustiche delle murature esistenti e vanta pannelli con spessore e design variabili, perfetti per controsoffittature, contropareti e sottofondi. Questi pannelli si trovano in edifici pubblici come scuole, banche, uffici, poste, ospedali, teatri e contengono materiali isolanti uguali a quelli citati per l’isolamento termico-acustico (spesso abbinati a granuli di gomma riciclata e riagglomerata o membrane di lattice di gomma centrifugata).
6) Cartongesso per esterno: resiste all’acqua e agli agenti atmosferici, è una buona alternativa al classico sistema costruttivo in muratura. Viene usato per applicazioni esterne come facciate e controsoffitti esterni.
7) Cartongesso ad alta densità e resistenza: pannelli speciali con densità del nucleo potenziata e mescolata a fibre di vetro (in alcuni prodotti coesistono fibre di vetro e di legno). Tra le sue proprietà emergono: elevata durezza superficiale, resistenza meccanica e portata ai carichi.
8) Cartongesso con protezione dai raggi X: viene utilizzato negli edifici in cui è richiesta protezione dai raggi X (per esempio negli ospedali, le cliniche mediche, le case di cura, etc.) ed è un’ottima alternativa alle lastre con lamina in piombo. Ha un’elevata insolubilità e opacità ai raggi X.
9) Cartongesso curvo o flessibile: è la soluzione ideale per disegni complicati e curvi (pareti, banconi, reception, controsoffitti, librerie…). Lo spessore ridotto (sui 6 mm) agevola la flessibilità delle lastre.

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